Il lavoro è cominciato con un primo sopralluogo con l’ingegnere e i responsabili del comune.
Durante il primo incontro in ambiente abbiamo valutato insieme quante vie attrezzare e di quale grado in base alla conformazione della roccia e agli obiettivi turistici del progetto.
Questo primo confronto con una Guida Alpina esperta in chiodature vi permette di comprendere appieno gli standard di sicurezza per la mitigazione del rischio, limiti e potenzialità di una parete di roccia e i bisogni degli scalatori che sceglieranno il vostro territorio per arrampicare.
La falesia di San Biagio
La prima falesia, quella di San Biagio, si trova sopra il golfo di Maratea tra mare e montagna. Qui abbiamo trovato una parete di roccia a canne mai toccata prima e in totale abbiamo chiodato 24 bellissime vie dal grado 5b al 7b. Sul lato destro la roccia è grigia e compatta ma ben lavorata dall’acqua, da appoggiata a verticale. Qui abbiamo progettato e attrezzato 11 vie tra 15 e 30 metri con difficoltà tra il 5b ed il 6b e altre 4 vie difficoltà oltre il 7a. Sul lato sinistro invece abbiamo attrezzato 8 vie tra il 6c ed il 7b.
La falesia di Capo La Grotta
La falesia di Capo La Grotta, la seconda falesia di questo progetto, si trova vicino al centro storico del paese. Qui abbiamo progettato e attrezzato 19 vie dal 5b al 7b su un roccia a canne leggermente strapiombante.
La falesia di Lauria
La terza falesia si trova a Lauria, a 30 chilometri di Maratea.
Abbiamo allargato, pulito, sistemato e resa più sicura una falesia già esistente e aggiunto un settore più facile studiata ad hoc per i principianti. La falesia oggi è composta di 20 vie dal 4a al 6c+.
Al termine della chiodatura abbiamo consegnato le relazioni tecniche delle tre falesie con numero di vie e grado di difficoltà per la promozione turistica del territorio.